mercoledì 3 luglio 2013

Per una carne disgustosa per molti, uno spot disgustoso per tutti.

Si lo so, è tanto che non scrivo, ma so che a voi non interessa che io stia a qui a raccontare perché è tanto che non scrivo, per cui vi evito inutili e poco interessanti dissertazioni su quali siano le motivazioni del perché è tanto che non scrivo.

È brutto, è brutto ed è anche brutto.
Che cos'è?
Lo spot Sapore Salute sulla carne di cavallo. Ora io non sono un'animalista, chi mi conosce lo sa, sono una brutta persona che vuole bene solo agli animali che conosce personalmente.

Tutto questo per dire che non voglio entrare nel merito se sia giusto o sbagliato mangiare carne di cavallo. Voglio invece entrare nel merito se sia giusto o sbagliato realizzare una pubblicità tanto brutta e forse anche dal messaggio un po' fuorviante.

Partiamo dal presupposto che in molti, al solo sentir parlare di carne cavallo, arricciano e storcono il naso facendo uscire un pezzetto di lingua in segno di schifo e disgusto, pensando a quel sapore dolciastro che in realtà non hanno nemmeno mai assaggiato in vita loro. Ecco, lo spot in questione sembra essere stato realizzato per produrre più o meno la stessa reazione.

Un bambino disegnato male spunta dal marchio e saluta i telespettatori.
Subito dopo, senza nesso alcuno, lo vediamo con un Super Santos marchiato "Sapore Salute" sotto al braccio bussare a quella che sembra la porta di uno studio medico. Il disegno brutto esclama a chi gli apre: "E ora?"

Già mille interrogativi mi pervadono e tra questi anche il perché al bambino non abbiano insegnato a dire "buongiorno e buonasera" e a porre domande che siano un pochino più specifiche di un semplice "E ora?".

Non si sa come mai, ma in questo mondo disegnato male apre la porta un uomo in carne e ossa doppiato male. L'uomo lavora in camice in un ufficio, l'ufficio controllo qualità Sapore Salute.

L'uomo vero, non si sa come, capisce perfettamente quale sia la reale preoccupazione del disegno animato e nel rassicurarlo compie l'innaturale gesto di accarezzare il nulla.

Lo spot prosegue con il disegno brutto di un uomo adulto che indossa una maglietta "Sapore Salute" e accenna un nitrito nel dire: "Iiio la mangio e mi sento in forma". Subito dopo appare il disegno brutto di una donna, dai lineamenti anche un po' cavallini, che dice di scegliere la carne equina per i pochi grassi.

Filo conduttore di tutto lo spot è il Super Santos "Sapore Salute" che passa da un disegno brutto all'altro cadenzando le rispettive battute.

Il messaggio di tutto sembra essere il seguente: i cartoni animati disegnati male amano mangiare carne di cavallo per svariati motivi. I bambini disegnati male vivono nella preoccupazione che la carne equina non sia controllata. Ma i controlli ci sono eccome e vengono fatti addirittura da uomini in carne e ossa che parlano con voci altrui. I cartoni animati possono stare tranquilli.

Ma il vero mistero è: perché reclamizzare un cibo da molti considerato di dubbio gusto con uno spot di cattivo gusto?

Nel filmare con mezzi rudimentali direttamente dal televisore la pubblicità sopra descritta, che non trovavo in rete, il dio dei palinsesti mi ha regalato a conclusione dello spot un'immagine finale cui affido tutto il mio senso di sconcerto misto a rabbia e incredulità.







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