sabato 20 novembre 2010

The Walking Dead S.1 Ep. 3. Papà è tornato, lo sanno anche le rane.

D'ora in poi farò un arbitrario mix tra il titolo originale dell'episodio e la sua arbitraria traduzione in italiano per farne uno che ci accontenti un po' a tutti.
Che dire di Tell it to the frogs/Bentornato papà... Come ho già espresso in altro luogo, c'è senz'altro tensione ed è senz'altro ben resa, ma come potrebbe non esserci? Ci sono gli zombie, le città abbandonate, le strade deserte, il buio e il silenzio dai quali potrebbero apparire esseri immondi da un momento all'altro, c'è una razza umana praticamente decimata, c'è la nostalgia delle vecchie abitudini e la consapevolezza che potrebbero non tornare mai più, c'è poco cibo, talmente poco da pensare di poter mangiare rane e scoiattoli e, come dicono le donne sghignazzando mentre lavano i panni, non ci sono più vibratori... Come potrebbe dunque non esserci tensione in questo panorama ansiogeno e al contempo desolante?
Il premio per il miglior attore lo do al ragazzino e al crollo psicologico che si manifesta in lui quando le sue amichette messicane salutano il loro papà e lui non ha ancora visto che c'è anche il suo. Davvero bravissimo mentre la madre tenta di consolarlo. D'altro canto proprio lei, la madre, si merita il teleratto per l'interpretazione peggiore e qui non posso fare a meno di usare le parole scritte in un forum da un certo Tommy_monaghan il quale a ragione asserisce: l'attrice che interpreta la moglie del vice sceriffo ha l'espressività di una cerva illuminata dai fari prima di essere investita.” In effetti la sua reazione alla vista di Rick non mi parve proprio la reazione di una alla quale hanno detto, mentendo, che il marito è morto...Capisco l'iniziale stupore, ma poi un pizzico di sana euforia? Infatti nel corso dell'episodio scopriamo che il miglior amico e stimato collega del vice sceriffo ha ritenuto opportuno far credere al figlio e alla moglie del suo miglior amico e stimato collega che costui fosse morto, un po' per farli fuggire in fretta dalla città, un po' per farsi lei.
Il premio per la battuta più inutile e ingiustificata va alla scena in cui l'asiatico Gleen (il mio favorito per ora) arriva al campo con la macchina di Hazzard e dice che stanno tutti bene tranne Merle (alludendo al suo abbandono sul tetto), fatto del quale egli non poteva saperne proprio nulla visto che, mentre gli altri si precipitavano di sotto per salire sul camion lasciando lì l'energumeno, lui era intento a sgommare in giro per allontanare gli zombie dal centro commerciale.
Gradevole diversivo quello di uno sparuto zombie che riesce ad arrivare nei pressi del campo base e viene sorpreso a piluccare un cervo. Lo zombie viene facilmente annientato dal gruppo che non vedeva l'ora di annientare a mazzate chicchessia. Il vecchio saggio gli taglia via la testa con un'accetta, ma essa continua a smascellare e fare versi dato che il “problema” è nel cervello. A questo punto, anche se una testa senza gambe non può fare granché a parte addentarti un tallone, il fratello di Merle, da poco spuntato dalle fratte rischiando il linciaggio, decide che è meglio per sicurezza piantargli in testa una freccia di balestra. Il violento e irascibile uomo (che ancora non sa nulla della situazione del fratello e sulla cui reazione tutti già si interrogano) si indigna costatando che il cervo, che aveva centrato con la sua balestra, è tutto sbocconcellato dallo zombie e allora chiede agli altri se non si possa eliminare la parte in questione e mangiare il resto, come si fa con lo strato di muffa sulla marmellata e con le mele bacate. Gli altri gli fanno notare che anche in questo caso forse è meglio non rischiare e lui per tutta risposta si riprende le frecce e se le rimette in saccoccia. Certo che se continua a riutilizzare le stesse frecce che pianta in testa agli zombie per cacciare la selvaggina mi sa che le regole base dell'igiene non gli sono ancora del tutto chiare.
Ma arriviamo al dunque, Rick, il fratello di Merle, il nero ciccionetto e Gleen decidono di andare a recuperare armi, bagagli e Merle ad Atlanta, nonostante le perplessità del resto del gruppo che lo lascerebbe volentieri lì dov'è. Nel frattempo Merle alterna preghiere a bestemmie mentre gli zombie tentano di sfondare la porta che li separa dal tetto e si agita come un capitone nel tentativo di raggiungere l'agognato seghetto.
Nel campo, il migliore amico e stimato collega di Rick vuole insegnare al figlio del suo migliore amico e stimato collega i segreti della pesca delle rane, ma sopraggiunge la madre, per niente contenta delle frequentazioni del ragazzino che viene richiamato all'ordine. La donna discute con il suo ex amante di quanto sia stato idiota e bastardo a dirle che il marito era morto. Lui è molto frustrato per la recente perdita del suo status di pater familias, ma troverà presto un modo pratico e veloce per sfogare tutta la sua rabbia travestendola da giustizia sociale. Infatti, sull'altra sponda del laghetto le donne stanno lavando i panni e facendo l'elenco di ciò che gli manca della loro serena e tranquilla vita precedente quando, mentre sghignazzano per aver inserito nell'elenco anche i vibratori, arriva lo scontroso marito di una di loro la prende a schiaffi. Subito sopraggiunge l'ex poliziotto che così può gonfiare di botte fino allo sfinimento lo scontroso, violento e maschilista individuo.
Ad Atlanta il gruppo lascia il camion alle porte della città su dei comodi binari del treno. Arrivano sul tetto, rompono con la tenaglia la catena che tiene chiusa la porta e cosa trovano? La mano di Merle e la manetta insanguinata.
Ora... Primo: dove mai sarà Merle visto che la porta è chiusa? Si è calato con una corda dal trentesimo piano? Secondo: come mi ha fatto argutamente notare la cara Perla che saluto e ringrazio, perché non si è segato solo un pollice (e un pollice di Merle non è cosa da poco)? Terzo: se uno c'ha la forza, anche psicologica, per segarsi un osso e tutto quello che c'è intorno, come può non averne per segare un tubo di ferro arrugginito grande quanto un cannolicchio? E perché alla fine del terzo episodio il protagonista non ha ancora chiesto nulla sull'eziologia del fenomeno? Perché non chiede alla moglie quanto tempo è passato dal loro ultimo incontro? Per quale motivo vanno a prendere l'acqua con la jeep (sprecando benzina preziosa) quando sono accampati ai bordi di un laghetto in cui ci lavano i panni e ci pescano le rane? Ma sopratutto, che fine ha fatto la bomba a mano che Rick si mette in tasca nel secondo episodio? Sarà stata lavata con tutta la divisa dalla gentile e zelante signora?... STATE LONTANI DALLA LAVATRICE!

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