martedì 31 gennaio 2012

IL DIPENDENTE, L'INVADENTE E LA TRAFFICANTE. Forse è un po' trop-po.

Ho un sogno: legare Andrew Howe ad una sedia, procurarmi un imbuto king size, infilarlo nelle sue fauci e riversarvi all'interno tutto ciò che su questa terra non porta il nome di Kinder Bueno. Triplicherei poi la sua sofferenza legando ad un'altra sedia la sua stalker, quella ragazza carina con gli occhi troppo vicini alle narici che le danno un'espressione da licantropo in fase di trasformazione, alla quale infilerei nelle fauci un lungo tubo in cui riversare Kinder Bueno in colonna a profusione. Ancora non so che cosa fare invece della signora della drogheria con cui, da un po' di tempo a questa parte, Andrew sembra essersi messo in società.

Egli infatti passa le sue giornate nella suddetta bottega dissuadendo gli avventori dal prendere l'ultimo Kinder Bueno e invitandoli a provare le schiacciatine e le bombe alla crema della signora che, tra l'altro, risolverebbe ogni suo problema semplicemente ordinando qualche Kinder Bueno in più allla Ferrero. Succede poi che la signora, una volta chiusa la bottega, si reca a casa di Andrew Howe per spartirsi con lui la scorta di Kinder Bueno che i due dicono ai clienti di non avere per mangiarseli tutti loro. In pratica Andrew ha sviluppato una tale dipendenza da questo snack che ha scelto un lavoro in cui dissuade la gente dal comprare Kinder Bueno e per il quale si fa pagare in Kinder Bueno.

Il fatto è che questa pubblicità ha il potere speciale di riuscire a farti disprezzare i suoi protagonisti per motivi opposti e contrari. Andrew infatti vorrebbe continuamente sindacare su cosa debbano mangiare gli altri: “Ti faccio un piccolo toast?”, “Una bella fetta di torta?”, “Quelle schiacciatine lì?”, “Un dolce alla crema? Sono deliziosi!”, “Perchè non ti prendi quella barretta ai cereali lì?”. Ma perchè non te la magni te?
La ragazza invece, la stalker, è un mix di maleducazione indicibile, sadismo e desiderio di potere (queste utlime due definizioni le ho prese da wikipedia alla voce “serial killer”) che l'hanno portata perfino a trasferirsi nel di lui palazzo per perseguitarlo e minacciarlo, ma sempre col sorriso sulle labbra. Come quando lui, violato nella privacy del suo stesso appartamento, tenta di difendersi nascondendo dietro la schiena il suo ultimo Kinder Bueno e lei, con tono minaccioso, dice: “Cos'hai lì dietro? Ci stavi provando?”.

Insomma il dilemma è: da che parte stare? Dalla parte di chi pretende di aver sempre e comunque diritto all'ultimo Kinder Bueno e pur di mangiarselo lui sarebbe disposto a cucinarti un tacchino ripieno di prugne e castagne? Dalla parte della stalker invadente che quando c'è la luna piena si trasforma? Oppure dalla parte della commerciante-trafficante di Kinder Bueno che preferisce questi ai suoi clienti?
Io francamente li lascio scannarsi e opto per il piccolo toast.

Qui lo spot con la trafficante (che tra l'altro è la versione della Ferilli in un mondo senza botox) e di seguito tre video esplicativi di cui uno con sorpresa.





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martedì 24 gennaio 2012

PORCA EVA QUANTI COMPLIMENTI

Stamane apro la posta e trovo questa splendida, cortese, incoraggiante e in italiano sconnesso email. È la gentilissima signora Eva Alberti a scrivermi, soggiogata dallo sfavillio del mio italiano, dagli interessanti temi che tratto e dalle mie similitudini.
Ma vediamo cosa scrive la signora.

Ciao!

Volevo solo ringraziarti per questo ottimo blog telemettoinquelpost.blogspot.com.

Ho letto il primo post "PE FA LA MARCA MENO AMARA C'HO MESSO IN MEZZO 'NA CHITARA" e dopo ho speso con gran piacere un'ora sul tuo blog! :) Tutto è scritto correttamente, è interessante e di facile lettura. Mi è piaciuto molto il tuo post "LO SPUTO COL SANGUE. Che non è il titolo dell'ultima fiction con Gabriel Garko, ma lo spot di un dentifricio.".

Ti racconterò un po' di me) Io lavoro nella società xxxx, è un motore di ricerca del lavoro in tutto il mondo. Il mio lavoro è quello di convincere i blogger d'inserire il link del nostro sito nei loro blog. A me piace molto il mio lavoro. Abbiamo un team amichevole e una buona direzione, ma purtroppo io non ho idea di come convincere un blogger a inserire il link nel suo blog, temo che mi possano rimuovere per questo motivo :( Ed ora, invece di inviare migliaia di lettere a diversi blogger, ho letto il tuo blog. A dire il vero, non sono proprio sicura che il mio link "Italy" "xxxx", sia opportuno per il tuo blog, ma se lo ritieni possibile - te ne sarò molto GRATA!!! Il nostro sito è davvero bello ed utile, e' di aiuto per trovare lavoro. Ti auguro una buona giornata! Grazie ancora per il tuo interessantissimo blog. Scrivi di piu'!

P.S. Sei lo segno zodiacale di "Gemelli"? Sono sempre molto contenta di parlare con qualcuno di questo segno.
Distinti saluti,

Eva Alberti
La responsabile di xxxx in Italia

+44 20 3239 2317
E-mail: ea@......com
Skype: eva.alberti1


Dopo l'iniziale soddisfazione (dettata anche dall'eventualità che Eva Alberti potesse essere una parente della ben più nota Barbara, che è uno dei miei personaggi cattivi preferiti) e dopo aver pivellamente regalato a xxxx il mio indirizzo email aggiungendolo così all'elenco dei motori di ricerca che mi mandano annunci per lavori che non so fare in Brianza, ho riletto la mail con più attenzione mettendone a fuoco alcuni punti oscuri.

Innanzi tutto, mi sono chiesta, perchè definire il mio blog “ottimo”? Perchè non divertente, arguto, faceto, pungente? Probabilmente perchè se si fosse trattato di un blog sulla fabbricazione di ordigni nucleari casalinghi o sugli ultimi modelli di casse da morto non sarebbe stato appropriato definirlo divertente o arguto. “Ottimo” invece si addice alla qualunque. Hai un blog di cucina? Ottimo! Un blog personale? Ottimo! Buon per te!
Ma gli elaboratori di frasi per tutte le stagioni non hanno fatto i conti con gli assurdi titoli dei miei post. Parliamoci chiaro, quale persona sana di mente e che non sia fatta di silicio scriverebbe mai una frase del genere? Ho letto il primo post "PE FA LA MARCA MENO AMARA C'HO MESSO IN MEZZO 'NA CHITARA" e dopo ho speso con gran piacere un'ora sul tuo blog! :) Tutto è scritto correttamente, è interessante e di facile lettura. Mi è piaciuto molto il tuo post "LO SPUTO COL SANGUE. Che non è il titolo dell'ultima fiction con Gabriel Garko, ma lo spot di un dentifricio."
Eccoci di nuovo, hai un blog sugli stercorari? Ottimo! Tutto è scritto correttamente, è interessante e di facile lettura. Un blog sul clavicembalo? Ottimo! Tutto è scritto correttamente, è interessante e di facile lettura. 8+!

Ma andiamo avanti. Eva a questo punto ha immaginato che la sottoscritta volesse sapere qualcosa di più sulla sua anonima ammiratrice e quindi ci racconta un po' di lei.
Lavora nella società xxxx e il suo lavoro è quello di convincere i blogger d'inserire il link del sito della società suddetta nei loro blog. A  lei piace molto il suo lavoro. Hanno un team amichevole e una buona direzione, ma purtroppo (nonostante si tratti proprio del suo lavoro) ella non ha idea di come convincere un blogger a inserire il link nel suo blog e teme che la possano rimuovere per questo motivo (rimuovere da dove? La faccia della terra?).

A questo punto Eva tenta una manovra per inorgoglirti e instillarti, al contempo, un sottile senso di colpa. Infatti sottolinea che, proprio ora, invece di inviare migliaia di lettere a diversi blogger ha letto il tuo blog.
Conclude parlando dell'infinita gratitudine che ti riserverebbe qualora decidessi di inserire il link del suo sito (che è BELLISSIMO quasi quanto il libro di Alfonso Luigi Marra) nel tuo blog, anche se a dire il vero non è proprio sicura che il suo link sia opportuno per il tuo blog che potrebbe parlare di bombe fatte in casa come di stercorari.

Infine ti esorta a scrivere di più e ti saluta con un Post Scriptum che inizialmente mi ha messo paura, salvo poi ricordarmi che il fatto che sono lo segno zodiacale dei gemelli è scritto nel mio profilo sul blog.

Firmato Eva Alberti, LA responsabile di xxxx in Italia che teme di essere uccisa (forse da sé stessa visto che lei stessa è anche la responsabile di sé stessa) perchè non sa fare un lavoro che le piace tantissimo.

Risposta: Cara Eva, ti allego il mio cv. Se mi aiuterai a trovare un lavoro senza dubbio alla prima busta paga metterò il link di xxxx in bella mostra sul mio blog. Nel frattempo ti ringrazio, dal momento che tantissimi ottimi blogger googlando Eva Alberti probabilmente leggeranno il mio ottimo blog. Tu, scperiamo che te la cavi.

Lady Blabla
La blogger del suo blog di cui è anche responsabile nel mondo

P.S. Ho sostituito il nome del sito in questione con xxxx sennò il favore che mi chiedevano finivo per farglielo.

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