giovedì 27 settembre 2012

Sex and the Dirty


Sorvolando su facili algoritmi lessicali che ci suggeriscono che a queste donne, amanti dei toni del grigio e del marrone, piace parecchio farsi fare quella cosa che comincia per "sco" e finisce con "pare" (ma solo da Swiffer, che le altre scope sono buone solo a farti rovinare al suolo) mi chiedo, anche con un certo ritardo (dato che lo spot è vecchiotto), ancora una volta, come sia possibile. Come sia possibile che qualcuno abbia avuto una simile idea, il coraggio di non tenersela per sé e che un marchio abbia deciso di farla sua. Perché nessuno è intervenuto mentre Sex and the City veniva assimilato a una porcheria, una schifezza, Lo Sporco? Come hanno potuto permettere che le voci di Carrie e Samantha fuoriuscissero da donne amanti dei toni del grigio e del marrone?

Queste sudicie zozze vivono e vagano nelle fessure del tuo pavimento in cerca di un night o di qualunque altra cosa che possa attrarle a sé, basta che lo faccia con un minimo di garbo. Non una mazza qualunque insomma, ma uno straccio (di uomo?) quello sì, e che magari le faccia anche dire “mai spolverato così prima”. 

Perché, in fondo, cosa sono le donne, se non un ammasso di polvere, sporco e capelli?

E un alone di nostalgico rimpianto mi avvolge nel rimembrare l'ingenua ironia di drive-iniana memoria del buon vecchio Tommaso, la scopa ficcanaso...


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