venerdì 4 giugno 2010

I SOLITI IGNOBILI PROGRAMMI


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C'è già “Affari Tuoi", paccottiglia televisiva con protagonisti i pacchi, vero e proprio pacco più volte insinuato da Stiscia e facilmente insinuabile viste le dinamiche del gioco, ma qui ci vuole veramente tanto impegno e dedizone per riuscire a pensare a una trasmissione che sia più pacco della trasmissione che dei pacchi rappresenta il trionfo.
Almeno "Affari Tuoi" è palesemente tutta una questione di sedere, cioè tu ti siedi e inizi a dare i numeri abbinati ai nomi delle regioni d'Italia (così, tanto per aggiungere un po' di pepe) e rosichi per il modo in cui il presentatore sfrutta il suo ruolo di potere andando a vedere prima di te e di tutti i telespettatori il contenuto del pacco scelto, per poi guardare in camera per 20 secondi con quella faccia "io lo saprò sempre prima di voi, perchè IO posso guardare nel pacco..." mentre noi restiamo lì, irritati e contenti.
C'è poi l'annosa questione "scelgo il 2 perché è il giorno in cui è morto nonno”. Ma perché nonno dall'aldilà dovrebbe facilitarti nel mondo proprio nel momento in cui gli stai ricordando il giorno della sua morte? E come fa a capire che la sua riconoscenza dovrà manifestartela facendoti trovare nel pacco non 500 mila euro, ma bensì una forbice? Secondo me gli chiedi troppo.
Insomma "Affari Tuoi" di regole non ne ha, è il mercante in fiera, alla fine consiste tutto in quel sedere lì e vedere che succede intramezzando il tutto con la descrizione del tuo tenore di vita e di quanto avresti bisogno dei soldi che malignamente ti sta offrendo quel medico dall'altra parte del telefono.
Per I Soliti Ignoti invece la questione è volutamente e inutilmente molto più complessa. Infatti lo spacciano per gioco di intelligenza e ragionamento e tu ci sprechi pure la fatica, ma in realtà è BUGIA. Il concorrente ha davanti a se 10 esseri anonimi ai quali deve abbinare 10 “identità/mestieri” e più tale identità risulta improbabile abbinata all'essere anonimo, più i soldi che vinci sono tanti. Ovviamente di norma viene chiamato fra i primi il personaggio più scontanto, tipo Mal dei Primitives da associare all'identità “cantante di Furia Cavallo del West” e fin qui ok. Una volta che il concorrente avrà dato la risposta e subito prima di sapere se è corretta l'amico Frizzi svelerà il valore dell'identità e si va avanti così, chiamando esseri anonimi da associare a mestieri/identità in un ordine prestabilito dagli autori. Se sbagli perdi tutto, ma per non incappare in questo inconveniente potrai sempre avvalerti di 3 inutili indizi che se non ci fossero sarebbe lo stesso. Infatti 2 di questi sono cose tipo “Ho i capelli tinti”, “Mio figlio è gay”, “Ho uno zio pensionato a Bologna” il terzo suggerisce effettivamente qualcosa che il più delle volte può essere applicato a qualsiasi professione dal netturbino all'ingegnere nucleare, tipo “A volte devo prendere decisioni”. Aggiungiamoci il fatto che spesso l'ingegnere viene vestito come un manovale e il netturbino invece è in doppiopetto ed ecco che abbiamo un intreccio ingarbugliato di regole inutili il cui risultato è sempre lo stesso, ossia tutta una questione di sedere. Anche se qui il concorrente sta in piedi.

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